La posa in opera rappresenta uno dei fattori più importanti per la buona riuscita di un acquisto di infissi.

Il perfetto montaggio contribuisce ad esaltare le qualità costruttive del serramento ma se questo non viene curato nei minimi dettagli e non segue precise procedure e regole, rischia di vanificare l’intero rendimento della finestra.

In pratica puoi aver comprato il miglior infisso con il miglior sistema di ventilazione, con la migliore tipologia di vetri e il miglior sistema di allarme integrato ma se aspetti importanti legati al montaggio vengono meno, avrai sicuramente investito male e quindi perso tempo e denaro.

In fase di acquisto quindi dovrai assicurarti che chi ti venderà il serramento sia in grado di garantirti una posa efficace che possa realmente andare a risolvere i tuoi attuali problemi.

Una corretta posa muraria di un serramento infatti contribuisce non solo alla buona riuscita del tuo acquisto ma rappresenta, in termini di importanza, i tre quarti della torta.

L’importanza di affidarsi ad un esperto

Molti clienti si fidano della capacità del montatore dell’infisso sperando di non incorrere in fregature.

Lo scopo di un serramentista esperto sarà quello di consigliarti la migliore soluzione per evitare questo brutto scenario.

Un dilemma che può creare un ampio margine di discussione è il costo che può avere una tale operazione in relazione anche al basso numero di tecnici presenti sul nostro territorio.

Le indicazioni sulla sua rilevanza ai fini della perfetta riuscita della vendita però ci suggeriscono chiaramente che investire qualitativamente su un’ottima posa garantisce un risultato decisamente migliore, nonché una soddisfazione del cliente che dovrà rappresentare il mantra di ciascuna impresa montatrice anche in ottica futura per un ritorno tramite un buon passaparola.

Una buona posa in opera però non può da sola bastare per garantirti un serramento in ottimo stato nel lungo periodo; per non avere preoccupazioni è necessaria una periodica manutenzione e una pulitura che, per un infisso in pvc, richiede un’operazione di carattere più semplice e meno costosa, ma comunque necessaria.

La pulizia di una finestra in pvc richiede generalmente una serie di operazioni semplici ma ripetute nel tempo attraverso l’utilizzo di un detergente neutro da spruzzare direttamente sul vetro e di un panno per eliminare la parte residua rimanente.

La posa in opera: elementi caratterizzanti

Gli elementi che caratterizzano una buona posa sono rappresentati da un giunto tra il muro e il serramento, da un corretto sistema di collegamento meccanico e da una continuità in termini di miglioramento delle caratteristiche prestazionali tra l’infisso e la muratura.

Quando parliamo di posa di un serramento intendiamo la realizzazione di un flusso dotato di resistenza meccanica per evitare situazioni di penetrazioni di acqua, aria e rumore nel corso del tempo.

La tenuta alla permeabilità dell’aria, l’isolamento termico, l’isolamento acustico e la sicurezza diventano quindi reali obiettivi per mantenere le tue finestre prestazionali nel tempo tramite un’opera di posa che ne garantisce la durabilità.

Una buona posa in opera assicura l’eliminazione della condensa che generalmente si forma sul vetro e che genera muffe all’interno dell’abitazione con il passare del tempo.

Con le nuove tecnologie molto è stato fatto intorno a questo problema. Negli ultimi anni molte imprese introducono all’interno del doppio e del triplo vetro il gas Argon che, insieme ai sali demineralizzati e ad un’efficace opera in muratura, evita la formazione della condensa e non lo rende opaco alla vista.

In via generale una corretta posa muraria dovrebbe concentrarsi su due punti ritenuti critici quali lo spazio tra il muro e il controtelaio, che rappresenta il nodo primario, e lo spazio tra il controtelaio e la finestra, che invece delinea il nodo secondario.

Il primo nodo è chiaramente quello più problematico in virtù del fatto che è il punto di collegamento tra il muro e la parte esterna, con l’interno dell’abitazione.

Questo è il principale punto di passaggio degli spifferi esterni causati dal freddo e dal vento.

Una buona posa però non dovrà perdere in qualità nel secondo nodo che contribuisce ad un perfetto montaggio e ad un conseguente miglior comfort termico.

Una normativa, la UNI 11673 – 1, ci indica le vie da intraprendere per una corretta posa o quella che in gergo viene più comunemente chiamata “posa in opera a regola d’arteoposa qualificata”.

Questo tipo di montaggio qualificato richiama però a norme generiche e per questo ci viene in soccorso la posa in opera certificata.

La certificazione Ift di Rosenheim

La posa in opera certificata, come dice la sua denominazione, si basa su una certificazione rilasciata da un ente esterno e nello specifico dall’istituto Ift di Rosenheim.

Questo organismo tedesco è indipendente ed è riconosciuto a livello internazionale essendo accreditato dalla normativa DIN EM ISO/IEC 17025 come organismo di sorveglianza, prova e certificazione.

L’istituto, che opera attivamente dal 1966, si occupa prevalentemente di attività di ricerca ma svolge anche analisi e test circa le prassi produttive e d’installazione da attuare in specifiche mansioni.

Nelle sue ricerche questo organismo dà molto risalto al cambiamento e all’innovazione diventando, soprattutto negli ultimi anni, l’aspetto più importante del suo funzionamento.

La posa in opera certificata prevede che i disegni delle applicazioni debbano essere recapitati dall’azienda montatrice all’istituto Ift di Rosenheim per la loro valutazione e per la definitiva approvazione degli elementi tecnici e per il successivo montaggio.

In questa fase si dovranno definire anche i protocolli di cantiere nonché i responsabili del montaggio e degli effettivi posatori.

L’obiettivo di tale certificazione dovrà essere orientato anche alla definizione in fase di trasmissione dell’ordine dei dettagli più esecutivi.

Il controllo degli elementi dei montanti in linea prevede un limite di spancio di 1 mm per parte e per i montati in piombo una tolleranza al metro di 1.5 mm fino ad un massimo di 3 mm.

La ragione di questo processo verterà nell’avere posatori preparati circa le procedure standard da eseguire durante le operazioni di posa, e aggiornati in merito ai materiali da utilizzare per effettuare l’opera muraria.

I fissaggi del telaio e della soglia dovranno essere stabiliti preliminarmente perché la loro riuscita impatterà sulle performance della finestra, specialmente per quanto riguarda l’isolamento e l’estetica.

La sigillatura è fondamentale per l’isolamento del serramento e per questo in fase di certificazione e di rinnovo, nonché durante gli audit intermedi e in fase di approvazione di ogni singolo progetto, questo elemento dovrà risultare curato nel dettaglio.

La qualità dei serramenti e il loro mantenimento e il materiale di montaggio rappresentano fattori di elevata importanza e per questo, secondo l’istituto, l’azienda montatrice dovrà curare imprescindibilmente anche il magazzino e la fase di stoccaggio.

Uno degli elementi che l’istituto verificherà nel processo di approvazione è quello legato alla pulizia degli infissi che dovrà risultare una prassi per ogni ordine d’acquisto.

I montatori vengono formati circa le procedure e le norme da attuare attraverso particolari corsi obbligatori che dovranno ripetersi ogni tre anni.

Un’impresa che rifiuta la partecipazione ai corsi vedrà immediatamente revocata la certificazione; questo perché nello scenario odierno le norme e le procedure subiscono repentini cambiamenti da applicare per far fronte sempre di più ad una maggiore richiesta di qualità della posa.

L’azienda montatrice dovrà comunicare tempestivamente, per il relativo aggiornamento, eventuali modifiche che dovranno essere applicate alla lista dei corsisti; l’impresa inoltre dovrà tenere sempre a disposizione il manuale di posa in opera.

L’istituto si affida, per il rilascio del certificato, ad un audit di controllo che, se superato, rilascia l’attestazione che avrà una validità di cinque anni; terminato tale periodo l’impresa dovrà seguire nuovamente l’iter per poter rilasciare il marchio certificante.

I controlli per verificare il corretto rispetto delle procedure però non terminano con il rilascio della certificazione ma vengono effettuate, da parte dell’istituto Ift di Rosenheim, anche annualmente attraverso verifiche ispettive.

Questo iter procedurale viene attuato non solo per rilasciare l’attestato di idoneità della posa in opera, ma anche per revocare la certificazione in caso di gravi difformità che si possono verificare con il tempo.

Lo scopo di avere una posa in opera certificata sarà quindi quello di produrre un infisso che garantisce un ottimo isolamento termico e acustico nella propria abitazione, aumentando di fatto il comfort ambientale.

Un altro fondamentale aspetto è quello legato al problema della sicurezza che, con una posa certificata, dovrà garantire un’elevata tenuta ermetica soprattutto nelle parti maggiormente a rischio dagli attacchi esterni dei malviventi.

L’obiettivo finale, sul quale punta l’istituto di Ift di Rosenheim, è la soddisfazione del cliente che monterà gli infissi e per questo durante i corsi viene dato molto spazio a formare le varie aziende montatrici circa questo aspetto, puntando sulle relazioni post – vendita che dovranno vertere verso relazioni di lungo periodo.

Questa è una fase delicata del processo. Molti serramentisti e addetti alla montatura degli infissi spesso oggigiorno non si accertano di alcuni elementi di fondamentale importanza per far crescere il loro business.

Considerata la mission sarà quindi importante curare i dettagli del punto vendita, la condizione dei mezzi di trasporto e del cantiere.

L‘azienda montatrice dovrà inoltre accertarsi immediatamente della soddisfazione finale del cliente che può generare un passaparola positivo che porterà maggiori vendite nel futuro.

In questo frangente ci riferiamo non solo quindi al processo di fidelizzazione dello stesso cliente che, anche a distanza di anni, può ricomprare le finestre dallo stesso serramentista, qualora soddisfatto, ma anche alla recensione positiva che questo può fornire ad amici e parenti.

Come in qualsiasi settore, anche in quello dei serramenti, fidelizzare un cliente, o comunque renderlo soddisfatto nel tempo, costa all’azienda molto meno rispetto ad acquistarne uno nuovo.

Le azioni quindi dovranno orientarsi verso il mantenimento duraturo del rapporto, andando a sostenere il compratore anche durante la fase successiva all’acquisto suggerendo soluzioni come la pulizia dell’infisso in pvc.

Questa è la ragione principale che spinge l’istituto tedesco a dare molta importanza durante i corsi a questo aspetto.

Lo scopo è infatti quello di andare maggiormente nel dettaglio del bisogno del cliente per soddisfarlo in ogni particolare.

Molte imprese produttrici di infissi, già da un po’di tempo, lavorano per formare i propri rivenditori non solo sulla fase preliminare e della vendita ma anche sulla fase del post-vendita, per rendere l’esperienza di acquisto del consumatore perfetta in ogni momento.

Il cliente al centro dell’attenzione

In questo scenario diventa importante conoscere il target ed indirizzarlo verso l’offerta a lui più idonea, sollecitandolo a lasciare una recensione finale anche attraverso un questionario di valutazione che servirà all’impresa per migliorare i punti di debolezza e potenziare i punti di forza.

L’obiettivo del serramentista sarà quello di assicurarsi che l’impresa di montaggio svolga un lavoro di qualità, secondo le regole e le procedure imposte dalla certificazione.

In alcune imprese produttrici di infissi in pvc può capitare che venga effettuata solamente una posa in opera qualificata ma quello che il cliente finale può non sapere è che è possibile richiedere che questa venga certificata tramite l’istituto tedesco.

Questo a riprova del fatto che soprattutto nelle aziende più attente alla cura del cliente, anche se non viene effettuata se non richiesta dal cliente, è possibile richiedere una posa che ne certifichi l’autenticità tramite un documento riconosciuto a livello mondiale.

Sotto questo aspetto molto deve essere fatto nel futuro ma i miglioramenti sono all’orizzonte e tutti andranno in direzione del cliente.

La crescita del mercato degli ultimi anni sarà d’altronde potenziata solo se migliorerà l’esperienza d’acquisto del consumatore.

Il cliente sarà quindi al centro delle strategie future delle imprese di serramenti che punteranno sempre di più al suo consenso, ascoltandolo ed esaltando la sua soddisfazione.

Le problematiche che possono presentarsi per un’abitazione sono oggi molteplici.

Con la scelta di un buon infisso in pvc e con una posa in opera certificata la tua casa sarà però in grado di garantirti un ottimale comfort evitandoti fastidiose correnti fredde provenienti dall’esterno, nonché la spiacevole irruzione di ladri e dei riflessi di luce che non ti garantiscono un buon riposo.

La posa in opera certificata rappresenta quindi un marchio di garanzia e di qualità attraverso un riscontro concreto e misurabile rilasciato da un ente certificatore indipendente.

Per il cliente finale sarà fondamentale sapere non solo il nome dell’azienda che produce il serramento e il vetro ma sarà importante interrogarsi anche sulle reali capacità della ditta di montaggio che il più delle volte risulterà essere esterna.

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